Che cos’è la bellezza? Questa è stata per me la domanda più importante da quando sono diventata responsabile in prima persona dell’istituto Alma, che a Udine aveva avuto come mission l’eccellenza per quasi 40 anni.

La bellezza è la qualità che appaga l’animo attraverso i sensi, la cogliamo attraverso la vista, l’udito o il percepito.
Ognuno la definisce e la vive a suo modo. Mi sono concentrata molto in questi anni a esaltare la bellezza delle donne, sia quella già così visibile sia soprattutto quella latente o nascosta. Come se avessi dovuto far germogliare un seme.

A volte succede infatti che le persone usino i loro sensi per cogliere il bello all’esterno di loro stesse, ma poi rifiutino o distorcano l’immagine o la sensazione del loro corpo non riuscendo a percepirlo come realmente sia.
Questo ci rende difficile, per esempio, il processo del dimagramento o il mantenimento una linea faticosamente ottenuta con una dieta.
Portandoci lontano dal sentirci belle.

Ho unito tutto ciò che appartiene al mondo dell’estetica al mio background nel campo del lavoro sul corpo e sulla parola, unendo metodo Feldenkrais, Rebalancing e programmazione neurolinguistica. In un gioco dinamico tra immagini interne, a volte sclerotizzate non aderenti alla realtà e immagini desiderate.
Un risultato che richiede impegno, ma dà piacere, regalando maggiore quantità di energia, una leggerezza dell’essere, un’apertura mentale verso idee nuove e rigeneratrici per il vivere di tutti i giorni.

Certe volte vorrei sapere quel che accadrà. Poi mi dico che è meglio di no. Ma ci sono due cose che mi piacerebbe sapere. Una è se riuscirò a dimagrire.

Marilyn Monroe a Truman Capote, 1955, in “Musica per camaleonti” (Garzanti)